Le Stagioni
La vita degli Apicoltori è profondamente legata alle stagioni.

La Primavera
Il nostro anno inizia a febbraio, con la schiusa delle prime uova deposte dalle Api Regine.
Lo sviluppo delle larve avviene in concomitanza con la raccolta, da parte delle Api Operaie, del nettare di nocciolo, ontano e salice, per proseguire con la fioritura del tarassaco e terminare con l'acacia, la cui raccolta produrrà il miele più pregiato del basso Canavese.

L'Estate
A partire dal mese di giugno le migliori famiglie di api vengono trasportate in quota per sfruttare il susseguirsi delle fioriture, in particolare di castagno e di tiglio a 600-800 metri di quota e di rododendro e miele di alta montagna a 1100-1400 metri, entro i confini del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
Nel corso della bella stagione Folco Rubiola, il più giovane della famiglia, cura inoltre la raccolta del polline, la produzione della pappa reale e il rinnovo delle Api Regine, allevandone un numero congruo alla costituzione di nuove famiglie.

L'Autunno
Riportate le arnie nomadi alle postazioni stanziali nella Riserva Naturale della Vauda, collina morenica canavesana, in autunno ci si dedica alle pratiche di pre-invernamento e di contrasto del parassita Varroa destructor, uno dei principali nemici degli apicoltori.

L'Inverno
Con l'arrivo dell'inverno, l'Ape Regina interrompe la deposizione delle uova. Tuttavia, le api non vanno in letargo: restano infatti attive all'interno dell'alveare creando un "glomere", ovvero un assembramento compatto di api al fine di mantenere alta la temperatura all'interno del nucleo.
In questa stagione ci dedichiamo alla vendita dei nostri prodotti presso i mercati, nonché alla manutenzione e al rinnovo delle arnie, in attesa della primavera e dell'inizio di un nuovo ciclo.